Recensione finale dopo 16 mesi dall'acquisto e molte revisioni (il team di Thomann ha avuto pazienza nel leggerle tutte per l'approvazione).
In breve: ottima chitarra.
Descrizione
La 2M non passa inosservata. I colori dei legni hanno un contrasto accattivante: dal giallo pallido dell'abete ai due diversi marroni del cedro e del palissandro fino al nero opaco dell'ebano.
Le venature del top hanno poche irregolarità, gli altri legni sono ineccepibili.
Nel corso di un anno il colore dell'abete è cambiato: sembra più luminoso e profondo, leggere venature longitudinali lo rendono quasi marezzato. E' il risultato dello spostamento della resina, segno di maturazione del top.
Il peso delle parti di legno è di circa 1400 grammi: leggera ma non troppo.
La cassa è relativamente piccola (in cm: larga da 23,8 a 37,7, alta 48,5, profonda da 9,4 a 10,6). Rispetto ad altri modelli classici, la parte superiore è un po' più stretta e dà alla 2M una particolare sagoma “curvosa”. Il bordo decorativo sul top restringe visivamente più la parte superiore che quella inferiore.
La paletta è degna di nota: termina con una corona o giglio secondo lo stile di Santos Hernández, Marcelo Barbero ed Arcángel Fernández, che i liutai hanno poi personalizzato in vari modi. Qui la forma è slanciata e arrotondata.
La rosetta e le decorazioni sono dettagliate ed hanno colori meno vivaci rispetto alle foto di Thomann.
Costruzione
Le varie parti della chitarra sono unite senza difetti, la finitura è molto lucida ed uniforme: i Burguet la chiamano “lacado”, non è poliuretano.
Solo un attento esame rivela qualche imperfezione (fretta produttiva?): il nut ha segni di lima, l'interno della cassa ha un paio di schizzi di vernice, il cartiglio non è centrato al 100%. Questi peccati veniali non influiscono sulla costruzione né sulla valutazione.
Manico
Comodo e ben accessibile grazie all'altezza media e alla forma piatta nella parte inferiore, che è vicina ai manici D-shape delle chitarre elettriche ed acustiche.
All'interno c'è un rinforzo di legno scuro (è ebano, come la tastiera?).
La spaziatura delle corde è standard: 43 mm.
L'intonazione è regolare. Come spesso accade, oltre il dodicesimo tasto qualche nota è calante o crescente. E' una questione di centesimi di tono, se ne accorge un buon accordatore elettronico o chi ha un orecchio eccezionalmente fine: non io, una sella compensata non mi sembra necessaria.
La curvatura centrale del manico (relief) e la corona bassa dei frets (circa 1 mm) permettono una action ridotta.
Incatenatura
Tradizionale.
L'incatenatura si basa sullo schema di Santos Hernández del 1903 e di Josè Ramirez del 1966: sei barre verticali a ventaglio con altezza crescente da sinistra a destra (la sinistra è il lato delle corde alte) di cui tre a sinistra, una centrale e due a destra. Al di sopra è presente una barra diagonale (la “barra de agudos”) che aumenta la superficie vibrante del top sul lato delle corde basse e l'accorcia sul lato delle corde alte.
Meccaniche
Buone.
Hanno un rapporto di 16:1, sono marcate all'interno "P.W", le loro palette di plastica opalescente mostrano minimi segni dello stampo.
Suono
Secondo me il suono classifica la 2M come chitarra da studio di fascia alta, l'ultimo passo prima della chitarra professionale.
Definirei il suono della 2M:
- equilibrato, né squillante né cupo, versatile e adatto non solo per la musica classica ma anche semplicemente per accompagnare il canto;
- nitido e presente fin dal primo giorno, grazie alla qualità percussiva del top di abete. La 2M quasi "invita" la mano sinistra ad assumere posizioni precise per sfruttare la definizione delle note.
Dopo un anno di maturazione del top, il suono sembra più forte e più ricco.
La 2M ha una proiezione rispettabile. I vostri ascoltatori (e voi stessi se fate suonare la 2M a qualcun'altro, o magari anche i vicini di casa se suonate Asturias a tutta forza) vi confermeranno che il suono della 2M è percepito meglio davanti e a qualche metro di distanza.
Quali corde?
Con professionalità Vanessa Burguet mi ha informato che la tensione delle corde di serie è media, sostituibile con altra tensione preferita.
L'aspetto è soggettivo, comunque per me le tensioni più adatte sono circa tra 39 e 42 kg. Mi sembra che tensioni inferiori non muovano abbastanza il top e che tensioni superiori diano un suono secco.
Suonabilità
Eccezionale.
La 2M è piacevole da suonare perché è molto reattiva al tocco della mano destra.
Non ho misurato l'action originaria: alta ma sopportabile perché il manico non affatica la mano sinistra.
Dopo vari interventi uso due diverse action al dodicesimo tasto a seconda della tensione delle corde: per tensioni intorno a 42 kg, 3 mm sesta corda e 2,5 mm prima; per tensioni inferiori, 3,5 mm sesta e 3 mm prima.
La prima action è paurosamente bassa, paragonabile a quella di una mia cutaway preamplificata, l'altra dà un bel sustain.
Per ciascuno dei due assetti ho una diversa sella (inlay) che è convessa nella parte centrale, in modo da rialzare la terza e quarta corda ed evitare il famigerato "buzz".
In entrambi gli assetti la suonabilità della 2M è massima, non ci sono rumori né suonando forte né con il mi basso accordato a re. Comunque, anche qui molto dipende dalla mano destra del chitarrista.
Difetti
Uno solo: questa chitarra suona come vuoi tu quindi è difficile smettere di suonarla, non importa se si tratta di Bach o di Bob Dylan.
Un avviso
La tavola di abete è delicata, la finitura è leggera e non è facilmente riparabile: attenzione ai graffi. Non è una chitarra da spiaggia!
La custodia
La 2M mi è stata consegnata con la custodia Cibeles C210.003C-N: capiente, robusta ed elegante (a parte una targhetta con la scritta "Cibeles" in allarmanti caratteri rosso fuoco). Si può portare come uno zaino e si chiude bene, certamente non è ermetica. Una volta aperta, la parte superiore della custodia rimane ben ferma e la chitarra si estrae senza il rischio di "ghigliottinamento".
