5. Toms

A voler essere precisi, la denominazione corretta sarebbe Tom-Tom, poi abbreviata nell'uso colloquiale. I Tom sono disponibili in una molteplicità di dimensioni, diametri e profondità dal diretto impatto sul volume del suono: quelli piccoli suonano più secchi e compatti, mentre i modelli grandi hanno un maggiore riverbero proporzionale al diametro della pelle e profondità del fusto maggiori.

Il Tom può essere sospeso (su Rack) o a terra (in quel caso parliamo di Floor Tom o Timpano). I nomi dicono già tutto: il primo trova la sua posizione sopra la grancassa, l'altro le sta accanto. Il Tom sospeso necessita quindi di una specifica meccanica che lo supporti: ogni produttore offre la propria variante di questo sistema di montaggio, che deve essere abbastanza robusto da resistere alla pressione costante. I Tom sospesi sono fissati o ad un supporto innestato sul fusto della grancassa, con i piatti installati tramite morsetti, sulle aste. Nel caso di configurazioni più complesse, i piatti saranno installati su un apposito Rack per batteria. I timpani hanno invece i propri piedi che possono essere regolati in altezza a seconda delle esigenze.

Costruzione dei fusti

La costruzione del fusto parte sempre da un cilindro in legno multistrato (circa 6-9 strati), più o meno grande, la cui apertura superiore è coperta dalla pelle battente e l'apertura inferiore da quella risonante: in casi come questi vi sarà sempre un piccolo foro per il bilanciamento dell’aria nei fusti. Entrambe le pelli sono avvitate al legno per via di robusti cerchi ai quali sono fissati i tiranti. Dalla tensione delle viti dipenderà l’altezza del posizionamento delle pelli: maggiore sarà il numero di anse, più facile sarà tenderla ed equilibrarne l’intonazione.

Legno multistrato
Legno multistrato

Accanto ai blocchetti (o Lugs) troveremo i reggitom avvitati direttamente al fusto. Tuttavia, nei modelli di qualità superiore, i Tom vengono spesso fissati su braccetti con snodo così da lasciare il fusto più indipendente dal supporto ed ottenere un suono con maggiore riverbero.

Per una corretta accordatura è fondamentale che la superficie di contatto sia uniforme, cosa impossibile senza l’appropriata bordatura del fusto (o Bearing Edge): se irregolare, la membrana non giacerà piana e sarà impossibile ottenere l’accordatura corretta. Gli altri fattori che influiscono sull’intonazione riguardano la struttura del fusto che dovrà essere ben rotonda e i cui strati dovranno essere incollati uniformemente e dunque senza tracce evidenti. Si può tuttavia affermare che i tamburi dei diversi produttori sono oggi notevolmente soddisfacenti anche nelle gamme di prezzo più basse.

Superfici: vernice o foglio in laminato plastico

Passiamo adesso alle superfici dei fusti: anche qui il batterista si troverà davanti un’ampia diversità di scelta. I set per principianti sono solitamente ricoperti da una pellicola in plastica colorata, seppur qualche produttore abbia comunque deciso di applicarlo anche a configurazioni di alta gamma perché meno suscettibili ai graffi dovuti al frequente uso in scena. La seconda opzione è quella di finiture in legno naturale opaco o lucido, impiallacciature o vernici sfumate. A seconda di quanto elaborati siano varierà anche il prezzo di acquisto del set di tamburi.

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