4. Horn types and tunings

Dopo un lungo ciclo di sviluppo, il corno è oggi disponibile in tre forme diverse. Quale sia quello più adatto a voi dipende dalle vostre preferenze musicali e dal tipo di ensemble in cui vorrete utilizzarlo e, non da ultimo, dal vostro budget.

Corno in FA

Corno in FA senza valvola di riempimento

L'invenzione e la tecnologia delle valvole rende il corno in FA sempre più popolare in orchestra: l'idea è quindi la madre dei corni valvolari di oggi, per così dire. La lunghezza del tubo è di circa 3,86 m. Alcuni fiati in FA sono disponibili anche con ritorta in Mib, che abbassa di un tono l'accordatura dello strumento.

Corno in Sib

Corno in Sib con valvola di riempimento

Per disporre di uno strumento che rendesse più agile l'esecuzione nel registro alto, subito dopo l'avvento del corno a valvole in FA (vedi sopra), sono stati costruiti dei corni più corti in Sib. Il loro tubo è circa 1 metro più corto di quello delle corno in FA, misurando quindi solo circa 2,86 metri. L'accordatura di base è quindi una quarta più alta rispetto al corno in FA.

Il corno doppio in FA/Sib: 2 strumenti in uno

Diamo ancora una volta un breve sguardo allo sviluppo storico del corno:

Alla fine del XVIII secolo i corni con valvole erano accordati in FA. Con il corno in Sib, i cornisti sono stati poi in grado di accedere alle sfere dei toni più alti. Più corti di quelli in FA, rispondevano in modo più affidabile, soprattutto nei registri alti. Nel 1897 fu inventato il doppio corno (Fa/Sib o Sib/Fa) che combinava entrambe le accordature. Questa innovazione ha portato a un arricchimento della diteggiatura ora aperta a nuove possibilità. La valvola di commutazione principale tra la lunghezza FA o Sib permette di cambiare l'accordatura. Come dice il suo nome stesso: 2 corni in uno. Il doppio corno è quindi molto versatile, proposto da molti dei produttori leader.


Altre forme

Triplo Corno

Nel 1970 l'accordatura in FA alto venne aggiunta al doppio corno: il risultato ne fu un triplo corno con una o due valvole principali per l'accordatura del FA basso/Sib/FA alto. Mentre il corno singolo offre otto possibilità di diteggiatura - compresa la posizione zero -, il doppio corno ne offre sedici e il triplo corno ben 24. Tuttavia, va detto che è anche lo strumento più costoso della famiglia dei corni, il che giustifica certamente la sua diversità funzionale e le possibilità tecniche di esecuzione.

Corno Viennese

Quello viennese è praticamente un corno “da laboratorio” (dotato di pompa supplementare inserita sul tubo principale) con ritorta in FA e pistoni. È considerato uno strumento che si presta particolarmente al solistico, attento alla tradizione, che vede la sua espressione sul palco con l'Orchestra Filarmonica di Vienna. Grazie alla particolare qualità del suo suono, è addirittura imprescindibile per la Filarmonica di Vienna che sia il modello di riferimento per questa sezione orchestrale. I tubi di accordatura migliorano la struttura dello strumento e la sua applicazione: tirando o spingendo i tubi è possibile correggere l'accordatura fino a mezzo tono (introdotta per la prima volta nel 19° secolo).

Uno strumento per tutte le occasioni?

Che si tratti di un doppio corno, in FA o in Sib, o anche un triplo corno, non tutti i cornisti sono in grado di sfruttare appieno le potenzialità dello strumento a loro disposizione. A seconda dell'intonazione richiesta, il musicista sceglie lo strumento che corrisponde alla chiave e, per le parti più veloci, opterà naturalmente per le diteggiature più semplici a sua disposizione, per garantire una risposta sicura e un carattere sonoro armonioso. La tonalità scelta per comporre il brano è del tutto irrilevante: un corno in FA è in grado di suonare anche un pezzo effettivamente composto per il corno in Sib e viceversa. Questo vale anche per tutte le altre accordature. Tuttavia, ci si aspetta che l'esecutore sia in grado di trasporre e adattare la sua voce alla tonalità.

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