Red Panda Particle 2

L'uso può essere molto variegato: smanettando coi controlli si può arrivare al classico delay digitale, octaver (con ottava sopra o sotto), tremolo, delay shimmer e mille altri suoni non convenzionali (per così dire).
La costruzione è solida e le manopole danno un bel feeling.
La possibilità in questa versione 2 di salvare i preset (via midi fino a 127 ma comunque sempre 4 richiamabili tramite pulsantino più il quinto provvisorio non salvato) rende possibile divertirsi a cambiare i parametri alla ricerca di suoni particolari senza il timore di dimenticare "com'era prima".
Il pedale va studiato, non è intuitivo ma chi lo conosce lo sa benissimo e non credo se ne dispiaccia troppo.
Ottimi i jack e l'ingresso alimentatore montati sulla parte superiore e la dimensione ridotta rispetto alla prima versione.
Forse troppo alto il costo.
Consiglio: utilizzarlo su drum machine e voce!

dico subito che preferisco e preferirò sempre suonare la chitarra acustica nonostante la mia passione per i pedali di ogni tipo. a volte riesco a riciclarmi come chitarrista/rumorista/ambientale/granularpsichedelico e proprio per questo mi son buttato su redpanda tensor e particle. sono rimasto scioccato!
particle è un pedale che ha la capacità di "decidere da solo". difficilmente utilizzabile alla prima o alla seconda senza avergli dedicato tempo in sala. per fortuna la versione 2 contempla la possibilità di salvare i preset. in generale non mi è piaciuto il suono quando la chitarra è lo strumento principale. per tappeti e ambienti invece, accoppiato a buoni riverberi, è proprio bello, imprevedibile e quindi vivo e vivace.
possibilità infinite=difficoltà alle stelle. accetto la sfida e mi butto nella sperimentazione. mi ci perdo un paio di volte, mollo e riprendo un paio di settimane più tardi. nel frattempo comincio ad elaborare una sana polemica sulla documentazione in dotazione al pedale. bellina la confezione, bellino il sacchettino, bellino il pedale, bellina la brochurina in cartone ma il libretto di istruzioni avrebbe dovuto esserci! e anche bello grosso. invece ho dovuto scaricare il manuale dal sito e stamparmelo da solo. vergogna! e non è neanche true bypass.
in definitiva, un (il) pedale futuristico con cui svariare nello spazio e nel tempo alla ricerca dell'infinito o dell'infinitamente piccolo.
saluti

Particle by Red Panda is not your average delay: it works in [granular] ways that lend themselves ideally to experiment and research, in the exploration of sonically unknown scapes.
Particle 2, in particular (pun intended), adds on all sides to the already iconic and successful previous version (1), and it does at it with increased processing power, higher resolution, stereo (dual mono) signal path, onboard presets, smaller footprint, and more.
Granular delay is not necessarily a novelty item, but Particle is the original form that made it handy, perfectly suitable to real-time operation in a performing context, let alone the stompbox format.
All controls on it are extremely responsive, highly interactive, and inherently dedicated to the specific mode by which the unit is operating... actually, it's a pity to have it on the ground (and you might soon want to keep it on your desk, table, console or whatever).
A word of advice can be shared, here: if you're looking for the slap-back, be-bop-a-lula-like effect that faithfully recreates the setting of early r'n'r and r'n'b recordings, you might find yourself quite off track here, is kind of a fair warning, I believe.
If, on the other hand, you're looking for new ways to treat your sound sources, whatever they are, and take you to un-named destinations in sonic territories you didn't know to exist, then you've found a new home here, or your own new one.
Be it guitar, bass, synths, mixed material, voice, radio, field recordings... it's the very principle of granular delay leading you beyond walls and doors, and mountains, too.
But Particle 2, specifically, lets you do this magic without a computer, without specific software, and in a live, lively, and interactive way that, to date, can hardly be attained on a computer platform (unless custom-programmed onto specific control hardware, of course).
Now with presets on board, and a stereo signal path, there's so much more than what already made the original Particle a unique piece of classic gear, right on the day after it became available.
Be prepared, though: you'll wish for the proverbial desert island onto which to plan your retreat with Particle 2 and whatever sound source you feel comfortable with.
Beware of its highly addictive potential, too: you may even forget eating and drinking while playing at it, and for long times, too, so set friends and neighbours on a watch, let them know you're having at it, in order to make sure they'll check on you before you loose yourself dry by playing this!
Now, help me out, please: how did I make it to here before I had it?