Ho acquistato un registratore portatile Zoom H6 dopo essere stato a lungo indeciso tra questo e un H5.
L'H5 viene fornito con un solo mic stereo in dotazione, un doppia-capsula con ripresa XY; l'H6 è invece dotato di set doppia-capsula stereo, uno XY e uno M-S.
Il mic stereo XY dell'H5, di più recente sul mercato rispetto all'H6, è però dotato di un sistema elastico incorporato per attenuare il rumore da maneggiamento che, invece, nell'H6 non è presente. Mmm... meglio questo, o meglio quello?
Dopo tanto alambiccarmi, visto che mi stava a cuore la ripresa M-S per i rumori in ambiente, e che, comprandola a parte, il costo dell'H5 più capsula M-S sarebbe stato addirittura superiore al costo dell'H6 con due capsule (che però ha 6 tracce, non 4 come l'H5)... ho scelto l'H6 decidendo di dotarmi di un accessorio a parte per ridurre il rumore meccanico da maneggiamento.
Rycote è il costruttore dei più diffusi sistemi di protezione per la ripresa microfonica in ambiente. Non c'è produzione cinematografica o televisiva, giornalistica o documentaristica, in cui i microfoni non siano ospitati "a bordo" di un kit Rycote, il cui più economico modello per uso generale, anti-vento e anti-vibrazioni, costa per altro come circa 3 Zoom H6 (microfono escluso, naturalmente).
Il dubbio, prima di ricevere il kit, era legittimo: sulla qualità finale della registrazione, le proprietà del sistema Rycote faranno una differenza udibile, visto che il costo equivale a poco meno che metà dell'apparecchio stesso, ma che rispetto agli standard Rycote l'intero kit per H6 costa come il solo adattore per il cavo microfonico dei sistemi professionali?
Beh... sono soldi spesi bene. Anzi, sono i soldi spesi meglio di tutto il mio progetto! Ho registrato la folla per strada nelle capitali europee camminando con il registratore in mano, per ore, senza dover gettare nella spazzatura nemmeno un minuto di ripresa a causa di rumori parassiti. Impensabile, altrimenti, nemmeno con l'H5 "ammortizzato" di serie.
Le due cuffie antivento sono più che funzionali, più che sufficienti per le applicazioni amatoriali a cui il registratore è destinato, o per applicazioni anche professionali in condizioni atmosferiche non particolarmente avverse. Per intenderci, le registrazioni di gruppi musicali busker con strumenti ad arco, pur con la brezza della sera nel centro storico delle città della Mitteleuropa, sono perfettamente isolate dal nefasto disturbo del vento.
Certo, per riprendere i pinguini imperatore in Antartide tenendo fuori dalla registrazione il rumore causato dal vento serve un blimp Rycote di quelli veri, e costosi, ma tanto in queste condizioni non ci si avventura certo con un registratore come l'H6.
La qualità ingegneristica, pur essendo un kit low-cost rispetto al resto del catalogo della Casa britannica, è davvero elevata, e i materiali utilizzati (tanti, e diversi) sono i medesimi dei kit "seri", progettati ad-hoc e che permettono tanta funzionalità senza complicazioni meccaniche e inutili aggravi di peso.
In tutti i casi in cui il budget a disposizione non giustifica (o non consente) il ricorso ad un registratore "da campo" professionale e ad un kit di microfoni allo stato dell'arte, il set di accessori Rycote consente di ottenere risultati altrimenti insperabili anche da onesti apparecchi amatoriali come lo Zoom H6.
Se non avessi acquistato il kit Rycote prima di utilizzare il registratore, forse sarei arrivato a restituirlo al venditore, proprio perché l'utilizzo quotidiano, "a campo", senza l'isolamento elastico, è pressoché impossibile in termini sonori (e non solo sull'H6, ma anche sull'altro mio registratore tascabile-portatile Tascam).
Bottom line, ultima riga: anche per registrare una voce tra le mura domestiche, o il rumore delle zucchine che friggono in padella, mai più senza!
